Installazione di:

• n. 2 Appliance Rubrik r6410se​
  1. 120TB RAW HDD
  2. 15,2TB SDD
• n.1 Appliance NetApp AFF C190
  1. 24x960GB SDD

Plus del progetto:

L’uso di Rubrik consente di proteggere l’intero ambiente virtuale a livello VM image, senza dover installare nulla sulle VM o all’interno dell’Hypervisor. 
In questo modo vengono automatizzate tutte le operazioni di archive / backup / restore delle VM in funzione di semplici policy SLA impostabili da interfaccia grafica. Il backup, dopo il full iniziale, è sempre di tipo incrementale grazie all’uso della funzionalità CBT (changed block traking) di VMware.
La soluzione Rubrik impiega funzionalità di compressione e deduplica dei dati negli scambi con i nodi sorgenti e durante tutte le fasi di archive / backup / restore / copia remota e di replica degli stessi in archivi on site, off-site o nel cloud. La deduplica content-aware globale della soluzione è stata realizzata per poter ridurre il dato ed ottimizzare lo storage in tutto il cluster Rubrik abilitando il sistema alla ricostruzione veloce del dato in caso di recovery/restore.
Rubrik offre funzioni di data scrubbing e/o consistency check , backup/recovery di tipo “application-aware” e/o “consistency group” native in ambito virtualizzato e in grado di supportare DBMS almeno della tipologia Microsoft SQL, dalla versione 2008 (e superiori), e Oracle Database, dalla versione 11g e superiori (Anche in modalità Real Application Clusters).

• semplicità di implementazione (rack & go) 
• semplicità di gestione (automazione gestita da SLA policy “set and forget”)
• affidabilità della soluzione (architettura iperconvergente “Master-Less” senza nessun singolo punto debole, completamente distribuita e con affidabilità dati protetti garantita da Erasure Coding 4+2)
• sicurezza (copie di protezione cifrate, immodificabili e inattaccabili)
• compliance (certificazione Common Criteria EAL2+, FIPS 140-2, GDPR , “end to end encryption”)
• scalabilità (semplicità di estensione dell’infrastruttura grazie all’architettura distribuita scale-out)
• ottimizzazione risorse (riduzione dati grazie a deduplica globale content-aware)
• performance (in fase di recovery: RTO near zero, test di D/R in pochi minuti, ricerca predittiva globale)
• API first (automazione e orchestrazione via RestFul-API nativamente incluse nella piattaforma)
• disaster Recovery (D/R nativo e integrato nella soluzione, per permetterne l’estensione verso siti remoti)
• riduzione TCO

• è attivabile senza altri vincoli, sistemi esterni, alcun onere extra o nuove licenze aggiuntive 
• è in grado di effettuare un ripristino dei dati (recovery) in locale sia nella modalità in-place, ossia nella esatta posizione di origine da cui è stato salvato l’oggetto, che out-of-place, cioè in una differente collocazione presente localmente sul medesimo sistema sorgente
• consente un ripristino out-of-place remoto utilizzabile non solo localmente sul sistema originale, ma anche sulla postazione client dell’utente finale o dell’operatore utilizzata per collegarsi all’interfaccia di gestione (Web UI) ed eseguire l’attività di recupero voluta
• è in grado di gestire e delegare le funzionalità di restore dei dati agli utenti finali in base a profili, gruppi e/o ruoli impostati
• supporta funzionalità Role-Base Access Control (RBAC), pertanto una volta interfacciata la soluzione con sistemi di autenticazione centralizzati come Active-Directory sarà possibile profilare di volta in volta i rispettivi account assegnando loro il ruolo finale nella soluzione stessa
• consente operazioni di restore sia di vm che granulare di singoli file o cartelle nella modalità “point-in-time”. 
• consente di effettuare il restore della VM in 3 o 4 click stessa cosa per il restore del file
• consente di salvare i metadati o l’intero database dei backup necessari al successivo ripristino e recupero dei dati presenti nei salvataggi stessi anche all’interno degli object-storage presenti su un sistema cloud supportato. Questo per garantire le successive recovery anche nell’eventualità che succeda un disastro su tutti gli apparati/nodi della soluzione ospitata on-site/in-house dall’Ente, nel data center o nella sala server di erogazione del servizio
• consente backup e recovery di file ospitati su qualunque NAS a prescindere da marca e modello, senza necessità di impiegare software o agent intermedi o di mappare/montare il filesystem del NAS stesso su un ulteriore sistema di transito 
• permette di configurare la protezione dei workload mediante l’uso di semplici impostazioni riepilogative generali (In Rubrik questa funzionalità passa sotto il nome di SLA Domains). Queste consentono agli operatori di indicare diverse politiche di backup e DRsupport tramite i soli parametri di Recovery Point Objective (RPO) e/o Recovery Time Objective (RTO). Le SLA Policy consentono altresì di definire le politiche di replica e di archiviazione mediante l’uso di semplici “slider bar” 
• incorpora funzioni di assegnazioni dei workloads alle SLA (protection policy) al contempo molto semplici e versatili ed efficaci. A partire dall'elenco delle macchine virtuali (VM), dei database fisici e delle applicazioni rilevate, l'utente seleziona quali VM, database fisici e applicazioni proteggere e quali SLA applicare per il ripristino. È possibile applicare le SLA Policy a singoli oggetti (singolo DB, singola VM, Singolo Server), o raggruppamenti di essi; ed è possibile altresì fare leva sulla funzionalità di “autoprotect” per automatizzare la protezione degli oggetti secondo criteri gerarchici definiti dall’operatore. Per semplificare la gestione, esistono modelli di criteri SLA pre-configurati basati su standard di settore. L'utente ha la possibilità di creare nuove politiche di SLA Domain specificando la frequenza di acquisizione di snapshot e il criterio di conservazione dei dati desiderati. 
• gli utenti possono selezionare la posizione in cui vengono archiviati i dati, sia in locale che in un servizio cloud pubblico o privato (ad es. Amazon S3, Microsoft Azure e Google Cloud Platform) 
• supporta funzionalità di replica nativa utilizzabile via protocollo IP, sia in connessioni locali che remote, anche geografiche e cloudbased 
• prevede modalità automatiche per misurare e determinare i carichi di lavoro dell’ambiente oggetto di salvataggi ed è in grado di ottimizzare le attività di protezione e l’impiego delle risorse necessarie a tale scopo; pertanto, può adattarsi automaticamente per svolgere le proprie funzioni senza provocare aggravi prestazionali significativi in questi periodi. Tale funzionalità è nota come Adaptive Backup: le impostazioni dell’Adaptive Backup istruiscono il cluster Rubrik a verificare l'utilizzo delle risorse di una VM (oggetto del backup) prima di avviare uno snapshot. Se l'utilizzo delle risorse è superiore ai limiti configurati, il cluster Rubrik rimanda lo snapshot. Quando le impostazioni di Adaptive Backup sono abilitate, il cluster Rubrik verifica la latenza I / O della VM, la latenza I / O del datastore e l'utilizzo della CPU della VM prima di avviare lo snapshot. Ogni volta che uno dei valori impostati supera il limite configurato, il cluster Rubrik ripianifica lo snapshot. Dopo circa 15 minuti, il cluster Rubrik verifica nuovamente i valori, se questi sono inferiori ai limiti, il cluster Rubrik avvia lo snapshot altrimenti ripianifica lo snapshot. Ogni volta che un'impostazione di Adaptive Backup provoca la riprogrammazione dello snapshot, il cluster Rubrik sposta la pianificazione basandosi sulla policy di backup della VM
• è progettata con le stesse tecnologie web-scale utilizzate da Google per permettere un’espandibilità senza limiti. È possibile aumentare la capacità di Storage e le prestazioni di I/O semplicemente aggiungendo più nodi al sistema mediante l’integrazione di nuovi appliance Rubrik. 
• prevede scalabilità lineare e dinamica su base modulare: con l’aggiunta di un singolo apparato/nodo si garantiscono incremento di prestazioni, di capacità di archiviazione, di affidabilità e di ridondanza della soluzione nel suo complesso per tutte le funzionalità di archive/backup/restore e DR-support
• è certificata, compatibile e supporta nativamente (integrazione, chiamate API, backup consistete, ecc.) i seguenti hypervisor o metodi di virtualizzazione VMware vSphere; Microsoft Hyper-V.; Nutanix Acropolis
• prevede una modalità di identificazione e protezione, del tutto automatizzata con segnalazione ai tecnici, delle nuove VM create dagli operatori e segnalazioni di allerta anche per le VM non più presenti 
• permette gestioni della tipologia multi-tenant ovvero con una sola istanza del software è possibile gestire gruppi di utenze anche di soggetti diversi
• Integrazione nativa con le API SnapDiff di Netapp, mediante questa integrazione Rubrik sarà in grado di effettuare backup incrementali di shares Netapp senza dover scansionare l’intero filesystem per rilevare i file modificati riducendo in questo modo sensibilmente i tempi di backup.

L’integrazione è stata configurata mediante NetApp API engine e utilizza un utente non amministrativo che abbia gli specifici privilegi (lettura, creazione snapshot, modifica snapshot, cancellazione snapshot) sul SVM Netapp da proteggere mediante SnapDiff.

• Possibilità di effettuare restore granulari di singole mailbox, messaggi o allegati di Exchange grazie alla licenza di Kroll Ontrack® PowerControls™ inclusa nella soluzione Rubrik. Il software dovrà essere installato su una VM con OS Windows Server 2008 64bit o successivo e Outlook 2010 64bit o successivo. Le eventuali operazioni di restore verranno tracciate nel log della piattaforma Rubrik come restore del volume o del mailboxdb (a seconda della modalità di ripristino scelto). All’interno della VM Ontrack sarà tracciato il dettaglio del operazione di restore granulare
• è in grado tramite QSTAR di supportare qualsiasi tipo di libreria
• è in grado di proteggere automaticamente le nuove vm create instradandole di default nella policy SLA master ​